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So che purtroppo la ricerca per immagini può risultare un po ostica...ma non saprei cosa altro consigliarti.
Mi spiace non poterti fornire una soluzione, anche se, può sempre essere che io mi stia sbagliando e che in effetti quel fermaglio appartenga ad un libro.
Non vi erano "standard" nella produzione di un tempo, in qualunque settore...quindi le produzioni potevano variare enormemente da una zona all'altra e da un soggetto all'altro....o semplicemente, a seconda di quello che avevano sotto mano in quel momento.
Ho detto che secondo me non è di un libro basandomi semplicemente su una considerazione, che in quanto tale, può essere anche sbagliata.
Tutti, o almeno a memoria, i fermagli che mi è capitato di vedere sono o corti...ovvero che partono proprio dal bordo del piatto (al quale erano attaccati tramite una bindella che rimane sotto la coperta del piatto), oppure ad un foro...ma in questo caso avevano forme tondeggianti o comunque piccole e il foro era tendenzialmente centrale...oppure se erano lunghi (come il tuo) avevano due fori di tenuta sul piatto, per evitare movimenti.
Non so se mi sono spiegato, se vuoi posso postare qualche immagine a titolo di esempio

Ciao Stefano! Ti do il benvenuto sul nostro forum! Siamo qui apposta, per quello che possiamo, lieti di aiutare!

Ci mancherebbe...nessun problema. Vai a presentarti nell'apposita sezione "Presentazioni".

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Ciao,
Proprio perché amo i libri e li rispetto, sinceramente non me la sentirei di tagliare le pagine per poterle separare.
Se da una parte, come dici tu, in questo modo non sono leggibili, dall'altra è altrettanto vero che questi libri sono arrivati a te attraverso vari proprietari i quali, evidentemente, hanno tutti deciso di rispettare lo stato iniziale, preservando dunque anche questo "errore" di legatura.
Se vuoi usufruire della lettura delle meraviglie di Shakespeare puoi sempre rivolgerti alla produzione moderna, molto economica e atta all'uso.
Se invece non puoi fare a meno di leggerle sulla tua opera del 1875 (lo so, l'emozione che da è diversa!), personalmente mi rivolgerei ad una legatoria (ce ne sono ancora poche) oppure a qualche restauratore, per poter così ottenere un lavoro a regola d'arte. Eviterei di tagliarle personalmente a mano, rischieresti di rovinare l'integrità originale con separazioni storte e non omogenee.
Ovviamente questa è solo la mia opinione!:-)

Ciao,
figurati, ben lieto di essere stato d'aiuto!
Se avrò bisogno per qualche mobile senz'altro ti verrò a tormentare!

Ciao,
ho spostato la discussione perché quella di prima era la sezione dedicata solo alle presentazioni.
Allora, il sonetto nelle pagina sinistra (Italia, Italia) dovrebbe essere del Pindemonte, infatti appare nella raccolta "Poesie e Lettere" di Giovanni Pindemonte,qui il link:
http://www.forgottenbooks.com/readbook_tex..._1300006275/137
Quest'opera del Pindemonte è stata pubblicata per la prima volta, sempre se non erro, nel 1883...quindi, essendo il Parini passato a miglior vita nel 1799, dubito che la firma sia sua. Non sono però certo che il sonetto in questione sia proprio del Pindemonte o se invece trattasi di una raccolta di sonetti, anche anonimi, fatta dal medesimo.
Comunque, anche nel caso fosse realmente un sonetto autografo (anche inedito) del Parini , la valutazione è purtroppo alquanto modesta.
Qui puoi vedere un esempio:
http://www.copernicum.it/manuscript/sonett...re-abat-1443978
Spero di esserti stato d'aiuto :-)

Ciao Gianpiero
Possiamo sicuramente provare ad aiutarti...ma, almeno, ci devi fornire qualche immagine! :-)